La psicoterapia cognitivo-comportamentale è un percorso di trattamento dei disturbi psicologici che vuole: ridurre la sofferenza emotiva; aiutare a vivere meglio; aiutare a raggiungere i propri scopi di vita. Questi obiettivi possono essere raggiunti attraverso la modifica di schemi mentali e comportamenti controproducenti. La psicoterapia cognitivo-comportamentale prevede incontri settimanali di 45-60 minuti per una durata media di tre-sei mesi che si può estendere fino a dodici mesi in casi di intensa sofferenza emotiva.

Il termine del percorso viene eventualmente seguito da alcune sedute di controllo.

Gli obiettivi generali della psicoterapia cognitivo-comportamentale sono:

  • identificare schemi, stili di pensiero, emozioni e comportamenti che generano e mantengono il malessere emotivo
  • imparare a riconoscerli nel momento in cui si attivano
  • costruire nuove prospettive e nuove reazioni fatte di pensieri e comportamenti più utili.

Attraverso queste tre tappe la psicoterapia guida la persona verso un cambiamento che permetta di raggiungere obiettivi personali, migliorare la qualità delle relazioni con gli altri e ridurre la propria sofferenza emotiva. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si avvale di tecniche basate sul colloquio clinico di tipo socratico, esercizi comportamentali (e.g. esposizioni graduali a situazioni temute, tecniche di rilassamento) e tecniche immaginative (guida verso la consapevolezza, esplorazione delle emozioni).

La psicoterapia cognitivo-comportamentale sostiene che non può essere il singolo intervento settimanale del terapeuta a produrre cambiamento. Se ascoltiamo, dimentichiamo; se ci mettiamo all’opera in prima persona, impariamo.

La Psicoterapia Cognitiva-Comportamentale è:

  • Pratica e concreta: si focalizza sui problemi e sui sintomi e non sull’interpretazione dell’inconscio;
  • Centrata sul presente: l’analisi dell’infanzia può essere utile per comprendere come si sono sviluppati i problemi ma non per risolverli, la terapia cognitivo-comportamentale si occupa di come i sintomi vengono mantenuti nel presente;
  • Breve: predilige interventi brevi, la maggior parte dei quali si esaurisce in 3-6 mesi di intervento;
  • Attiva: il terapeuta fornisce strumenti pratici per superare le difficoltà e sperimentare nuove prospettive;
  • Collaborativa: il terapeuta è l’esperto della mente, il paziente è l’esperto di sé stesso, insieme possono trovare la soluzione più adatta per raggiungere benessere e realizzare i propri scopi;
  • Scientifica: la terapia cognitivo-comportamentale ha efficacia dimostrata scientificamente